Costo grano e costo frumento: pandemia fa lievitare i costi!
Costo grano e costo frumento subiscono un forte aumento in seguito alle restrizioni dovute alla pandemia. Complicato il reclutamento di lavoratori stranieri.
Inevitabili le ripercussioni dirette ed indirette su tutta la filiera e - nello specifico - su:
GRANO E FRUMENTO AI TEMPI DEL COVID
Costo grano: le misure di contenimento per limitare la diffusione del virus continuano a creare forti problemi nelle piantagioni. Si lamenta una forte carenza di manodopera in concomitanza al picco produttivo.
Il reclutamento di lavoratori stranieri prima della pandemia è sempre stato problematico ma adesso (a causa delle restrizioni imposte) il settore ha subito un calo senza precedenti. La diretta conseguenza è che si registrano forti problemi legati alla produttività.
Il costo del grano di importazione è in costante crescita in conseguenza dei crolli produttivi registrati nelle principali aree di produzione e di esportazione quali Canada e Stati Uniti.
Costo frumento duro nazionale anch'esso in forte aumento con percentuali che hanno raggiunto:
- 80% rispetto ai valori constatati ad inizio del mese di luglio
- 100% e più rispetto alla quotazione media registrata nel 2020
- 135% circa rispetto alle quotazioni medie del quinquennio 2016/2020.
COSTI OLI VEGETALI ANCORA FLUIDI
I grandi importatori di oli vegetali sembrano voler ancora stare alla finestra; in attesa della potenziale pressione sui prezzi dovuta all’arrivo dei nuovi raccolti di semi oleosi dell'emisfero nord.
Le esportazioni mondiali dei 4 maggiori oli vegetali (palma, soia, colza e girasole) sono infatti in calo dell’8 -10%. Nei prossimi mesi sarà più chiaro come la domanda repressa sarà soddisfatta e quale sarà l'effetto sulla volatilità dei listini.
In conclusione nei prossimi mesi gli aspetti che potrebbero influenzare il mercato e la volatilità dei prezzi degli oli vegetali sono diversi:
- le aspettative sulla produzione mondiale tra ottobre/dicembre 2021
- quanto varrà percentualmente la forte riduzione sull'export mondiale degli oli tra luglio e agosto
- quanto peserà sul balance mondiale la nuova domanda nei prossimi mesi.
Particolare attenzione agli sviluppi meteorologici ed agli impatti che avranno su cereali e semi oleosi nelle prossime settimane.
COCCO E PALMISTO STABILI
Stime invariate per la campagna 2021/2022. La produzione è prevista in aumento salvo problemi di carattere meteorologico.
Gli alberi di cocco si sono ripresi dopo i due forti tifoni che hanno colpito le Filippine e - al momento - è buona la produttività per ettaro.
I dati preliminari indicano una discreta ripresa dell’export ma sono confermate le criticità sulla disponibilità di prodotto tra agosto ed inizio settembre in Europa con prezzi spot sui contratti di raffinato a livelli molto alti.