Produzione grano mondiale: FAO prevede calo 1,6% per 2023
Produzione grano: la FAO prevede un calo a livello mondiale valutato intorno all'1,6%. Le tonnellate di grano prodotto saranno circa 848 milioni.
Le scorte mondiali di cereali per il 2023 dovrebbero quindi subire un calo intorno all'1.6%. Questo calo è da imputare a diversi fattori.
In parte influisce la siccità che ha certamente influito sulla produzione mondiale del grano in diverse zone del pianeta. Tra questa anche la Cina che è il secondo maggiore produttore.
Ma allo stesso modo influiscono i fenomeni alluvionali. In questo senso è significativo il calo di produzione del Pakistan investito da forti eventi piovosi.
Tutto questo porterà ad un calo degli scambi commerciali di circa il 4%. In questo caso le cause principali sono il protrarsi della guerra in Ucraina ed il rafforzamento del dollaro.
Chi è il più grande produttore di grano al mondo?
Il più grande produttore di grano al mondo è l'Unione Europea. Con una produzione annua di oltre 150 milioni di tonnellate, l'UE rappresenta circa il 25% della produzione globale di grano.
La Cina è a seguire come secondo produttore, con una produzione annua di circa 129 milioni di tonnellate. Gli Stati Uniti sono al terzo posto con una produzione annua di circa 55 milioni di tonnellate.
La Russia e l'India seguono rispettivamente al quarto e quinto posto con 47 milioni e 44 milioni di tonnellate prodotte rispettivamente.
Altri grandi produttori di grano includono l'Australia, il Canada e la Turchia.
Chi consuma più grano al mondo?
Il grano è uno dei prodotti agricoli più importanti al mondo, con la domanda che aumenta in tutto il globo. La maggior parte del grano prodotto è consumata nei paesi in cui viene prodotta. Tuttavia, alcuni paesi si affidano anche all'importazione di grano da altri stati.
Secondo l'Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), i principali consumatori di grano nel mondo sono Cina, India, Stati Uniti d'America, Russia, Giappone, Messico e Germania. Insieme rappresentano oltre il 50% della produzione mondiale di grano.
La Cina è il più grande consumatore di grano al mondo con una quota del 25%. Seguono poi l'India (14%), gli Stati Uniti (12%), la Russia (6%) e il Giappone (5%). La Germania e il Messico sono responsabili rispettivamente del 4% e del 2%.
Quanto grano si produce in Italia?
In Italia, il grano è una delle principali colture agricole. Secondo i dati della Coldiretti, nel 2019 la produzione totale di grano in Italia è stata di circa 23 milioni di tonnellate. Si tratta di una cifra in lieve calo rispetto a quella del 2018, che era pari a 24,5 milioni di tonnellate.
Le principali regioni produttrici di grano sono l'Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto, che insieme rappresentano più della metà della produzione totale italiana.
La superficie destinata alla coltivazione del grano è stata pari a circa 4 milioni di ettari nel 2019, con una media produttiva per ettaro pari a 5,8 tonnellate.
La produzione italiana si basa prevalentemente sul frumento tenero duro, seguito a distanza da quello tenero e dal frumento duro.
Chi produce più grano in Italia?
In Italia, la produzione di grano è una delle attività agricole più importanti. La maggior parte del grano viene prodotto da piccole e medie imprese agricole che coltivano i loro campi con l'aiuto di tecnologie avanzate.
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica italiano, nel 2019 la regione più produttiva è stata la Lombardia, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna.
Inoltre, le province di Brescia e Cremona hanno prodotto più grano rispetto a qualsiasi altra provincia.
Le regioni che hanno contribuito meno alla produzione totale sono state Valle d'Aosta, Molise e Sardegna.
L'Italia è anche un grande esportatore di grano; oltre a destinare al consumo interno la maggior parte del grano che viene prodotto, molte tonnellate vengono esportate in tutta Europa ed in altri continenti.